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11 COSE DA FARE PER AFFRONTARE UN COLLOQUIO IN INGLESE SENZA PAURA

Sostenere un colloquio di lavoro può essere stressante, soprattutto quando desideri molto quel posto e hai voglia di dimostrare quanto vali.

Sostenere un colloquio di lavoro può essere stressante, soprattutto quando desideri molto quel posto e hai voglia di dimostrare quanto vali. 

Se il colloquio poi si svolgerà in lingua inglese può essere che l’agitazione e l’ansia prendano il sopravvento, portandoti a commettere i passi falsi che tanto temevi. 

Il segreto? Prepararsi bene prima di presentarsi al colloquio in inglese, o job interview,  in modo da poter dimostrare quella sicurezza e quella tranquillità che fanno percepire che sei la persona giusta che stanno cercando. 

Intanto cerchiamo di definire come potrebbe essere il colloquio di lavoro in inglese: 

-Phone Interview: una job interview in inglese al telefono. Potrebbe essere il primo approccio per capire se è interessante averti in azienda per un colloquio faccia a faccia. Se in quel momento non puoi parlare chiedi se è possibile richiamare in un momento migliore per te e indica espressamente quando saresti disponibile. 

-Face-to-face Interview: Il colloquio faccia a faccia. Questo è il colloquio vero e proprio, per alcune aziende sarà l’unico colloquio che ci sarà quindi sfrutta al meglio questa occasione preparandoti accuratamente. In altri casi sarà solo lo step preliminare ad un secondo colloquio più tecnico e più approfondito. 

-Second Face-to-Face Interview: nei casi in cui l’azienda lo ritenga opportuno si provvederà a fissare un secondo colloquio, step successivo al superamento del primo. Questo colloquio potrebbe coinvolgere risorse aziendali diverse dalle prime che si è incontrato. In questo caso solitamente si entra nel vivo del ruolo, andando a definire esattamente le responsabilità e valutando accuratamente e dettagliatamente le conoscenze del candidato.

-Skype (or online) Interview: il colloquio su Skype (o su qualsiasi altra piattaforma online) avviene di solito in fase conoscitiva quando candidato ed azienda non sono nello stesso luogo o quando il lavoro offerto è freelance. Questo tipo di colloquio avviene in videochiamata dunque si deve avere una certa attenzione per la scelta del luogo in cui si sarà quando ci sarà l’appuntamento. Ricorda sempre che tutto parla di te e contribuisce a creare la tua immagine a chi ti conoscerà. Presentarti ad una videochiamata di lavoro stando in cucina o in una sala in cui tutto alle tue spalle parla di disordine, non è il migliore dei biglietti da visita. Trova un luogo ideale, che abbia l’aspetto ordinato e professionale e cura anche il tuo aspetto inoltre scegli un posto in cui sarai solo e non ci saranno interferenze esterne da parte di terzi. 

Entriamo ora nel vivo del colloquio vero e proprio e capiamo insieme come poter affrontare le domande che ti verranno fatte. 

Abbiamo raccolto 11 consigli che ti permetteranno di capire come prepararsi per un colloquio in inglese, senza ansia e senza paura.

1. Fai ricerche sull’azienda

Quando vieni invitato a sostenere un colloquio in inglese è buona regola informarsi a fondo sull’azienda. Essere preparati e conoscere l’azienda per cui stai applicando un ruolo è un ottimo modo per far vedere il tuo interesse e la tua predisposizione nei loro confronti. Sapere quante sedi ha l’azienda, dove si trovano, come si pone l’azienda sul mercato, quanti lavoratori occupa, dimostra che hai trovato del tempo da dedicare alla conoscenza approfondita della realtà a cui stai approcciando. Alcune informazioni poi possono tornarti utili da utilizzare durante il colloquio quando ad esempio puoi dire “aver acquisito l’azienda XY due anni fa è stata una mossa di mercato davvero sorprendente” o altri piccoli dettagli che fanno capire come tu conosca a fondo la storia dell’azienda. Ricerca i valori: mission e vision delle aziende solitamente sono abbastanza semplici da trovare online. Durante il colloquio potrai avere l’occasione di dimostrare come condividi i loro valori e quanto conosci i loro obiettivi di mercato. Stabilire una connessione su questi punti dà sempre una marcia in più al candidato.

 Per documentarti ti sarà sufficiente utilizzare il web: analizzare il sito web aziendale, verificare la presenza sui social e con quali contenuti, cercare se esistono notizie rilevanti sull’azienda semplicemente digitando il nome nei motori di ricerca ed infine cercare recensioni dei clienti per capire come l’azienda venga percepita dall’utilizzatore finale.

2. Documentati a fondo sulla persona ricercata e sulle skills che dovrebbe avere

Un altro importante step, dopo aver ricercato una visione globale sull’azienda, è concentrarsi sul ruolo per cui si sta applicando. Analizza bene ed approfonditamente ogni dettaglio dell’annuncio di lavoro al fine di notare ogni richiesta e sfumatura. Ricordai che tu devi essere la persona perfetta per ciò che chiedono. Evidenzia e memorizza chiaramente quali capacità deve avere la persona ricercata, che tipo di formazione desiderano e quali qualità e qualifiche sono richieste. 

Ora cerca di costruire la tua figura, senza mentire ovviamente, al fine di valorizzare i tuoi punti compatibili con le richieste. 

3. Programma benissimo tutto quello che serve per presentarti in ordine e soprattutto in orario al colloquio

Cosa non da sottovalutare è quella di programmare nel dettaglio ogni cosa che dovrai fare prima di presentarti al colloquio, dall’abito che sceglierai a come arriverai al colloquio. Ricordati che potrebbero esserci degli imprevisti (come ad esempio traffico o una macchia sulla camicia) quindi pensa anche a delle alternative. Arrivare in ritardo al primo colloquio potrebbe essere la mossa falsa che non vorresti e che creerà subito un pregiudizio nei tuoi confronti. Calcola sempre di arrivare con almeno 15 minuti di anticipo ma presentati alla porta dell’azienda con non più di 10 minuti di anticipo, ricordati di spegnere il telefono e trova la giusta dimensione per poterti concentrare e calmare. Ricordati che una persona tranquilla e sicura di sé fa sempre una bella impressione a chi ti avrà di fronte. 

Se il colloquio sarà in videocall allora segui quanto abbiamo detto prima. Cura il tuo aspetto e la tua persona come se dovessi presentarti in azienda e trova una location curata, ordinata e trasmetta professionalità. La location inoltre dovrà essere silenziosa e priva di interruzione da parte di terze persone.

4. Non sottovalutare il linguaggio del corpo

In un colloquio spesso si è sotto stress, agitati, in tensione. Questi sentimenti potrebbero trarre in inganno gli intervistatori e portarli a farsi un’idea di te non corretta. Tieni sotto controllo la tua ansia il più possibile e cerca di comunicare sicurezza con la tua gestualità. Quando incontrerai i tuoi recruiters per la prima volta è importante che tu sia ben sicuro della stretta di mano che darai e che non abbassi mai lo sguardo. Durante il saluto, guardare il tuo interlocutore negli occhi: è fondamentale per creare il primo contatto e dare l’idea di sicurezza. Fai attenzione, durante il colloquio, a non mancare mai di sguardi dritti negli occhi, osserva sempre con attenzione chi ti parla e rivolgiti con altrettanta sicurezza a chi ti ascolta. Non muovere compulsivamente mani o gambe in ticchettii che danno tutta l’aria che tu non sia a tuo agio, sia nervoso ed insicuro. Regala qualche sorriso, non essere cupo in viso, l’impressione deve essere quella di una persona rilassata perché certa di tutto ciò che dice e sicura di essere al momento giusto nel posto giusto

5. Prepara una descrizione generale di te stesso

Se non sarà la prima domanda sarà sicuramente tra le domande che riceverai: “Tell me about yourself (raccontami di te)” e non sarà sufficiente un “I am 34 years old, I live in the outskirts of Milan and I like to play tennis”. Questa descrizione andava probabilmente bene alla tua insegnante di inglese in seconda media. Qui sei ad un colloquio e devi articolare in modo adeguato ogni risposta. Prepara bene in un foglio la tua risposta, studiala e ripetila più volte in modo che poi possa risultare fluente e sicura. La giusta risposta dovrà contenere richiami alla tua infanzia, al tuo passato, agli studi fatti ed al lavoro per focalizzare la tua carriera fin qui. 

Utilizza le frasi:

– I was born and raised in … / I grew up in…

– I attended the University of …/ I studied .. / I graduated in…

Inizia poi a raccontare che tipo di lavoro stai svolgendo nell’azienda da cui vieni e concentra il focus sulle tue abilità e skills. Questa domanda è talmente ampia e aperta che ti permette di decidere dove tu vuoi puntare l’attenzione, sfrutta bene questa possibilità.

Un esempio per continuare è:

I’m working as _____________ in the __________ division of ____________-

Working as ___________ for ___ years, give me the chance to develop my ability to________ , to_______ and also to_______. In my opinion one of my gratest assets in this job is to ________________. 

(Attualmente sto lavorando come_______ nel reparto_______ dell’azienda______. Lavorare come______ per ______ anni mi ha permesso di sviluppare la mia capacità di ________ e di______- e anche di_______. Secondo me la il mio più grande valore in questo lavoro è_______).

Concludi poi parlando delle tue passioni, di quello che ti piace fare nel tuo tempo libero e di come ti relazioni con colleghi ed amici. Se hai primeggiato in qualche campo non mancare di raccontarlo. 

6. Sii pronto a descrivere i tuoi punti di forza ed i tuoi punti deboli

Un’altra risposta che dovrai certamente avere pronta riguarda i tuoi punti di forza ed i tuoi punti deboli. Quasi certamente incapperai nella domanda: “What is your gratest strenght (qual è il tuo punto di forza maggiore)? What is your biggest weakness (qual è il tuo più grande punto debole)?”

Queste domande servono sempre per capire quanta onestà ci metti nel riconoscerti pregi e difetti e per capire quanto a fondo riesci ad andare nei tuoi confronti (autoconsapevolezza o autovalutazione). 

Attenzione alla domanda, potrebbe chiederti il tuo punto di forza maggiore (al singolare) o i tuoi punti di forza (al plurale). Per non sbagliare struttura la tua risposta in questo modo: Inizia dal tuo punto di forza principale, il maggiore. Puoi iniziare a descrivere una tua dote naturale, quella cosa che ti viene quasi automatica perché fa parte di te (ad esempio essere organizzato). Scegli la tua dote sempre in relazione al lavoro che dovrai fare perché se stai facendo un colloquio per broker finanziario, che la tua più grande dote sia l’autoironia probabilmente è poco rilevante. Quando hai raccontato perché quello è il tuo più grande punto di forza puoi aggiungere un paio di altre tue caratteristiche positive collaterali (ad esempio, essere una persona empatica e trovare sempre il lato positivo nelle cose).  Scegli dei punti di forza che ti contraddistinguano ma che possano essere un valore aggiunto per l’azienda nel caso ti scelga. 

Alcuni suggerimenti per come iniziare la frase sono:

-I’ve always been a great …

-I’m an excellent …

-I’m a natural …

-I have very good________ skills

-I’m good at…

Per quel che riguarda il punto debole devi giocare un po’ di astuzia. Innanzi tutto identifica in italiano i tuoi possibili limiti e trova il corrispettivo inglese facendo bene attenzione che non ci possano essere fraintendimenti. Trova dei punti deboli che possano comunque essere visti anche con un risvolto positivo (ad esempio essere pignolo – I’m quite picky). Qualunque limite tu voglia dichiarare, ricordati di avere un approccio propositivo, per poter smussare i tuoi angoli e per poter lavorare a migliorare anche i tuoi difetti (ad esempio, sono una persona testarda, cerco sempre di trovare la soluzione da sola anche quando magari potrei chiedere aiuto ad un collega che ne sa più di me; fortunatamente ho consapevolezza di questo limite e ci lavoro quotidianamente). Una cosa fondamentale in questa domanda è non mentire. Tutti vogliono fare bella figura ad un colloquio ma questa domanda ha bisogno del massimo della sincerità perché più che il punto debole, verrà valutata la tua capacità di essere onesto. Fare bella figura non è l’unica cosa che conta, anche loro sanno che le persone perfette non esistono!

7. Racconta in modo dettagliato perché tu sei la persona giusta per quel posto

Spesso ad un colloquio sentirai la domanda: “Why should we hire you?” “perché dovremmo assumere proprio te?”. Altre varianti per la stessa domanda sono:

-What makes you the best person/candidate for the job? (Perché sei tu la persona migliore per questo lavoro?) 

-What can you offer us? (Cosa puoi offrirci?)

-What can you bring to the table? (Che valore aggiunto puoi portare a quest’impresa?) 

-What makes you a good fit for our company? (Cosa ti rende la persona ideale per quest’impresa?)

La domanda sembra intimidatoria ma non è questa l’intenzione del recruiter. Questa domanda vuole capire perché tu ti senti di essere la persona giusta per il posto proposto e perché puoi fare la differenza rispetto agli altri candidati. In questo caso viene in aiuto conoscere bene e nel dettaglio l’annuncio di ricerca lavoro in modo da fare leva sulle richieste avanzate dall’azienda. Fai riferimento alle tue abilità, alle competenze maturate ed al valore aggiunto che puoi portare. 

Alcune frasi che possono tornare utili nel formulare la tua risposta sono:

-think I would be an asset to the company because..

-I want to work for a company that is..

-I want to take on more responsibility…

-I think that the company’s mission and culture align with my personal values…

8. Non tralasciare di avere un’idea di quanto vorresti guadagnare in quel ruolo

Prima o poi si arriverà anche a parlare di guadagni e stipendio quindi devi avere un’idea abbastanza precisa di quale sia il tuo obiettivo remunerativo. “What salary do you expect to earn?” “Che retribuzione si aspetta di avere?”. Non aver paura di valutarti nel modo adeguato, non essere intimidito da questa domanda e soprattutto non sottovalutarti. In questa fase potresti anche azzardare la domanda “Quanto è disposta l’azienda ad investire in una nuova risorsa?”. Sii preparato, la tua retribuzione è un diritto, non è un tabù. Se hai domande circa le responsabilità che la nuova risorsa aziendale avrà non esitare a chiedere, sono informazioni necessarie per capire quanto può essere realistico lo stipendio a cui ambisci. 

9. Sii pronto a raccontare come vedi il tuo futuro

Una domanda tipica che viene fatta ai colloqui riguarda la vision di te stesso ossia: “Come ti vedi tra 5 o 10 anni?” “Where do you see yourself in five (ten) years’ time?”. Se non fossi preparato potrebbe essere una domanda di quelle spiazzanti, che spaventano e che ti lasciano 5 minuti in silenzio senza sapere cosa dire. Certamente nessuno sa come si evolveranno le cose, nessuno può prevedere cosa ne sarà di noi tra 1, 5 o 10 anni. Questa domanda testa le tue capacità di darti degli obiettivi. Senza obiettivi una persona non sarà mai determinata a spingersi verso qualcosa, sarà statica e non avrà crescita né successo. Per poter spingersi avanti nella vita e nel lavoro c’è bisogno di vedere un traguardo, di ambire a qualcosa. Avere degli obiettivi e proiettare sé stessi in un futuro non troppo vicino ma nemmeno troppo lontano è molto importante perché dimostra di avere ambizioni, voglia di crescita professionale, convinzione in quel che stai facendo oggi, per il tuo domani. 

Un modo interessante per rispondere a questa domanda è:

-In five (ten) years’ time, I hope to be 

-I want to have gained

-I also want to get

-I’m looking to improve my skills as

10. Prepara a tua volta delle domande da fare per conoscere meglio l’azienda e il ruolo che ti viene proposto

Nei momenti finali dell’intervista il tuo interlocutore potrebbe chiederti se hai tu delle domande da fare all’azienda. Non sprecare questa occasione con un semplice “No, ho già tutte le informazioni che desideravo” “No, I already have all the information I needed “ma sfrutta questa come una possibilità per dimostrare ancora una volta il tuo interesse. 

Alcune interessanti domande possono essere (ovviamente se non hai già affrontato questi argomenti durante il colloquio):

– What can you tell me about your new products/services or plans for growth? (Cosa potete raccontarmi circa i vostri nuovi prodotti/servizi o piani di crescita?) 

Una domanda certamente studiata e mirata ma che ti serve per capire il tipo di stabilità dell’azienda, la sua dinamicità nel mercato e le prospettive di crescita futura. Inoltre questa domanda metterà ancora una volta in luce il tuo interesse per l’azienda e le sue sorti.

-Do you offer continuing education or professional training? (offrite possibilità di formazione continua e professionale?) 

Una domanda di fondamentale importanza per sapere se la tua figura all’interno dell’azienda ha prospettive di crescita e quindi di acquisizione di nuove skills e valore oppure sarà una figura statica e ferma sulle proprie conoscenze. Dimostrerai la passione per il tuo lavoro, la voglia di crescere e migliorare e capirai quali benefit potrai avere dalla nuova posizione. 

– How soon do you expect to make a decision? (quando posso aspettarmi che prendiate una decisione?) 

Una domanda che potrebbe sembrare troppo diretta in sede di colloquio ma comunque da fare. È corretto che l’azienda possa darti una stima del tempo che gli servirà per finire le interviste e prendere una decisione circa il posto vacante. È un tuo diritto conoscere le loro tempistiche ed aspettarti che in ogni caso, qualsiasi sia la decisione finale, ti contattino per comunicartela. 

11. Quando saluti sii tranquillo e sicuro come quando sei entrato

Non permettere alla tua ansia ed insicurezza di cedere all’ultimo. Non è perché sei arrivato alla linea del traguardo che la tensione deve scendere. Rimani concentrato fino alla fine del colloquio, non perdere il focus, nemmeno nel momento del saluto finale. La fine di un colloquio è importante tanto quanto l’inizio perché l’ultima impressione che rimane di te è quella su cui inizieranno poi a discutere quando te ne sarai andato. Quando saluti sii sempre vigoroso nella stretta di mano che darai e non perdere mai il contatto visivo. Ringrazia per l’occasione avuta, per aver potuto conoscere concretamente l’azienda e per il tempo che vi siete concessi e concludi dicendo che attenderai un loro contatto di feedback. Regala un sorriso finale entusiasta. 

  • Preparare un colloquio in inglese sicuramente richiede del tempo per studiare bene le possibili domande e le domande più adeguate da dare. Ricorda che se desideri davvero quel posto di lavoro non sarà mai tempo sprecato, sarà tempo investito. Se avrai seguito i nostri consigli sarai preparato al meglio e nulla potrà sorprenderti. Comunque vada il colloquio avrai fatto un’esperienza importante e formativa. 

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